Per un uso non sessista della lingua italiana
di Giovanna Bruno
Alcune delle “Raccomandazioni per un uso non sessista della lingua italiana” (1987) a cura di Alma Sabatini per la Presidenza del Consiglio delle ministre e dei ministri e per la Commissione delle Pari Opportunità.
– Evitare l’articolo con i cognomi femminili: Raggi, non ‘la Raggi’;
– Accordare il genere degli aggettivi con quello dei nomi che sono in maggioranza per cui Silvia, Luca e Chiara sono simpatiche, o in caso di parità con l’ultimo nome: Silvia, Luca, Chiara e Giovanni sono simpatici;
– Evitare il maschile cosiddetto neutro (la nostra lingua non ha il neutro, ha un maschile e un femminile), ad esempio “L’Umanità” al posto di “L’uomo”, “I diritti della persona” piuttosto che “I diritti dell’uomo”;
– Usare il femminile dei titoli professionali in riferimento alle donne.
Per un elenco più dettagliato delle regole grammaticali per femminilizzare le professioni, qui il link con la versione integrale:
scarica qui .pdf del numero di luglio 2017
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