La vignetta di Vanna Vinci

2 novembre 2016

Vanna Vinci è nata nella fenicio-punica Cagliari nel 1964. Lavora nel mondo del fumetto dal 1990. La sua prima storia importante è uscita sulla rivista Nova Express agli inizi degli anni novanta, per la mitica casa editrice bolognese Granata Press diretta dal Luigi Bernardi. Da allora ha pubblicato i suoi libri a fumetti per 24 Ore Cultura, Bao Publishing, Dargaud, Rizzoli Lizard, Hachette, Planeta, Kodansha, Kappa Edizioni. I suoi libri sono stati pubblicati in Italia, Francia, Belgio e Spagna. Lavora anche come illustratrice per ragazzi. Ha vinto lo Yellow Kid come miglior disegnatore di fumetti nel 1999, il Gran Guinigi nel 2005. Nel 2001, il suo libro “L’età salvaggia”, scritto da Giovanni Mattioli, ha vinto il premio Romics come miglior opera di scuola europea. Nel 2015 ha vinto il premio Boscarato come miglior autore. Nel 2016 il premio per la Satira di Forte dei Marmi. Vanna vive e lavora tra Milano e Bologna.

La bambina filosofica è il suo personaggio più ribelle, caustico, corrosivo e sulfureo, ma nonostante questo le è stato dedicato un murale nella capitale del fumetto europea Bruxelles, di fronte all’ambasciata italiana.

Vanna e la bambina filosofica sono su facebook, twitter, instagram.

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Son la mondina, son la sfruttata,
son la proletaria che giammai tremò:
mi hanno uccisa, incatenata,
carcere e violenza, nulla mi fermò,

Coi nostri corpi sulle rotaie,
noi abbiam fermato i nostri sfruttator;
c’è molto fango sulle risaie,
ma non porta macchia il simbol del lavor,

E lotteremo per il lavoro,
per la pace, il pane e per la libertà,
e creeremo un mondo nuovo
di giustizia e di nuova civiltà.

Questa bandiera gloriosa e bella
noi l’abbiam raccolta e la portiam più in su
dal Vercellese a Molinella,
alla testa della nostra gioventù.

E se qualcuno vuol far la guerra,
tutti uniti insieme noi lo fermerem:
vogliam la pace sulla terra
e più forti dei cannoni noi sarem.

(testo di Piero Besate, funzionario del PCI di Vercelli negli anni ’50 e autore di diverse canzoni divenute parte integrante del repertorio delle mondine)