La differenza tra maschi e femmine
di Francesco Artegiani
Quando parliamo di orgasmo maschile e femminile si possono riscontrare diverse analogie e alcune distinzioni. Entrambi possono vivere l’eiaculazione che per il maschio è necessaria per vivere l’esperienza del piacere mentre per la donna no. Alcune donne riescono ad eiaculare ma questo non è un aspetto determinante per il vissuto del piacere orgasmico. Anche le contrazioni che si riscontrano durante l’esperienza orgasmica sono similari; si riscontrano contrazioni ogni 0,8 secondi che producono una sensazione di profondo piacere. Una differenza principale, invece, riguarda il periodo refrattario che nell’uomo si caratterizza in un lasso fisiologico di tempo che interviene dopo l’orgasmo in cui il maschio non prova più piacere e ad ogni modo non può raggiungere un’erezione. Nella donna questa caratteristica non si presenta e può continuare a provare piacere godendo ancora della stimolazione sessuale.
Le strade che conducono agli orgasmi hanno correlati profondamente psicologici che caratterizzano in maniera differente il genere maschile e quello femminile; i maschi tendono a concentrarsi sul controllo eiaculatorio giocando sul ritmo della stimolazione cercando di prolungare il momento del “punto di non ritorno” che conduce inesorabilmente all’orgasmo, mentre per le donne la strada che conduce al piacere si caratterizza nel concentrarsi durante il rapporto sulle sensazioni piacevoli provate assecondandone il vissuto fino all’apice del piacere. Pertanto per i clinici è importante tenere conto anche di tali differenze.
L’autore è psicologo, psicoterapeuta e sessuologo.
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