Giochiamo a rugby e siamo donne
a cura di All Reds Rugby Roma
Giochiamo a rugby perché amiamo questo sport. In campo ci sentiamo forti, infinitamente belle, piene di vita, determinate, unite in uno scopo comune. Amiamo il combattimento perché ci permette di esplorare e superare i nostri limiti, amiamo i movimenti collettivi che il nostro gioco di squadra ci richiede perché il rugby è prima di tutto un gioco di intelligenza. Amiamo le corse all’aria aperta sotto il sole e la pioggia perché in esse assaporiamo la libertà che odora di erba bagnata. È così che ci piace parlare della nostra pratica sportiva. Eppure, nell’immaginario di molti, la ricerca del puro piacere nello sport femminile è una prospettiva incomprensibile, quasi oscena.
“Non sei abbastanza robusta, ti farai male, ma le regole sono le stesse degli uomini? Non hai paura di rovinarti lo smalto messo il giorno prima?” Queste sono solo alcune delle domande e delle affermazioni che molto spesso ci vengono rivolte. E ancora l’associazione tra sport e orientamento sessuale: se giochi a rugby sei quasi sicuramente lesbica o almeno bisessuale, sicuramente un maschiaccio.
Noi All Reds abbiamo fatto della lotta al sessismo e al fascismo, nello sport come nella vita, la nostra identità, il fondamento della nostra proposta sportiva. Crediamo che lo sport debba essere prima di tutto popolare e non veicolato dallo scambio di denaro, ma come donne siamo solidali con tutte quelle atlete professioniste che ogni giorno lottano per vedere riconosciuta la propria professionalità.
A tal proposito e nonostante la scarsità delle risorse a disposizione, il movimento rugbistico femminile in Italia cresce: negli ultimi anni le tesserate sono aumentate del 1000%, passando da 600 a oltre 8mila, storico il risultato della nazionale femminile nell’ultimo Sei Nazioni e il piazzamento al sesto posto nella classifica mondiale. Questi risultati ci raccontano di un movimento che dal basso sta crescendo e lottando per vedere riconosciuta la propria importanza. Donne che a suon di corse possenti, mete e determinazione stanno abbattendo gli stereotipi, la costruzione sociale dei ruoli e modificando gli ideali di bellezza femminile. Guardando anche ai Mondiali di calcio 2019, ci sembra proprio che, ancora una volta, lo sport sia il terreno su cui sperimentare e agire libertà femminile. Uno spazio inedito in cui modificare immaginario, simbolico e realtà. Siamo orgogliose di far parte di questo movimento e poter rivendicare una lotta che inizia nei campi erbosi e che può e deve contaminare tutta la società. Il nostro campo è a disposizione di tutte le giovani e non che vorranno avvicinarsi a questo meraviglioso sport e attraverso di esso crescere e determinarsi perché, come diciamo in questi tempi bui a chi vorrebbe distruggere spazi di socialità e autogestione, “Non si sgombera un’idea”. Per questo motivo e per altre mille ragioni “Contro ogni sessismo, mai un passo indietro!”
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All Reds Rugby Roma, squadra seniores femminile, dal 2007 porta in campo la maglia rossa all’insegna dell’antifascismo e dell’antisessismo. Per uno sport popolare, accessibile a tutte e che permetta a ogni donna di esprimere in libertà la propria fisicità e il proprio agonismo nel rispetto di ogni individualità. Si allena all’interno di Acrobax, spazio occupato nel 2002 e sottratto alla speculazione edilizia per essere restituito alla città come luogo autogestito. In questi anni sono tantissime le donne e le ragazze che, dai 14 ai 40 anni e oltre, hanno attraversato il campo e hanno potuto conoscere il gioco del rugby, scoprendo i propri talenti, esplorando le proprie potenzialità, confrontandosi con i propri limiti. Al loro fianco, da sempre, i compagni della squadra maschile che attualmente milita nella serie C girone Lazio. Dal 2008 All Reds Rugby Roma partecipa alla Coppa Italia femminile del comitato F.I.R. regionale.
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