FATE le STREGHE, numero 4
in questo numero
“RIPRENDERE CORPO”
Il corpo è spazio e tempo, luogo dell’esperienza personale, della memoria, della creatività, dell’invenzione, della lotta. Dalla nascita del movimento femminista, il corpo delle donne inizia a emergere e diventa protagonista della sfera politica e sociale. Il corpo diviene uno spazio politico, un corpo politico, non solo in riferimento alle battaglie legislative (quali il divorzio, l’aborto, il diritto di famiglia), ma soprattutto inteso come un luogo in cui la persona, il corpo, la sessualità, la vita affettiva, i legami familiari, vengono riportati dentro la storia, la cultura, la politica, dove sono sempre stati. Il corpo considerato nella sua interezza.
Ilaria Cianci
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fatelestreghe@associazionerising.org
GLI ARTICOLI
ZONA Franca
Iconografia del gioco amoroso
Intervista a Chiara Cretella, di Giulia Nanni
L’iconografia della violenza sulle donne segue parametri precisi fin dall’antichità, un rimodellamento che non ne ha cambiato l’essenza: viene fatto passare per gioco amoroso quella che in realtà è pura violenza. Sono tantissime le iconografie a questo riguardo.
NEWS in GENERE
8 marzo 2017, sciopero generale delle donne
di Giulia Nanni
“Se le nostre vite non valgono, allora ci fermiamo!”, questo lo slogan dello sciopero generale delle donne indetto per l’8 marzo, in Italia, da Non Una Di Meno. Una chiamata femminista, internazionale, a cui aderiscono più di 30 Paesi del Mondo.
Le nostre NEWS
di Zdenka Rocco
Anche quest’anno è possibile destinare il proprio 5×1000 a RISING Pari in Genere. Basta indicare il codice fiscale 97816800581 e firmare nell’apposito riquadro della dichiarazione dei redditi. Un gesto che non costa nulla e che rappresenta un aiuto concreto per sostenere le attività dell’associazione.
LA NOSTRA OPINIONE
La libertà di essere: il nostro corpo, la nostra storia, le nostre scelte
di Ilaria Cianci
La via del cambiamento parte da sé e dalla consapevolezza del proprio corpo, è un movimento che proviene da dentro e che si espande verso l’esterno, verso la società, verso il mondo. Il corpo racconta la nostra vita ed è la nostra storia.
FOCUS
Il corpo legislativo
di Daniela Marcuccio
Per secoli il corpo delle donne è stato coniugato alla sessualità come valore da controllare a fini di ordine pubblico, ora in nome dell’onore (altrui), ora per garantire la discendenza attraverso la fecondazione, ora per difendere la morale pubblica.
LA VIGNETTA
di Monica Catalano
Sono nata il 26 ottobre 1972 a Roma, ma la mia nascita personale ho iniziato a realizzarla disegnando. Negli anni della scuola dell’obbligo ho visto chiaramente che avrei perseguito il fine di disegnare per mantenermi la vita e, dopo gli anni del Liceo Artistico, ho approfondito le mie conoscenze di base con gli studi sul fumetto e sull’illustrazione, frequentando scuole private di formazione tecnica.
FACCIAMO RETE
Il principio universale giuridico che neutralizza i corpi delle donne
di Simona Giannangeli
Associazione “Donatella Tellini” – Centro Antiviolenza per le Donne – Biblioteca delle Donne, l’Aquila
Una riflessione sui corpi delle donne mi stimola a pensare alla relazione fra diritto e corpi. Il diritto non nomina i corpi delle donne, li neutralizza, perché ha come principio regolatore una forma di astrazione: il principio universale giuridico.
APPROFONDIMENTO
Osservatorio di genere e Legge 194
di Valentina Valleriani
Associazione Donne TerreMutate, L’Aquila
L’idea è quella di promuovere la realizzazione di un Osservatorio di genere per esplorare l’impatto che le scelte delle istituzioni locali provocano nella vita delle donne, segnare positivamente la vita quotidiana del territorio, far emergere tutto ciò che configura una violazione dei diritti delle donne nei differenti ambiti e sollecitare le istituzioni a scelte più rispettose.
ARTE in Genere
Il corpo di Frida: passioni fisiche, politiche e umane
di Saveria Ottaviani
Il suo sguardo fiero, sensuale e deciso. I fiori nei capelli, le scimmie, i colori, le farfalle, i pappagalli. Le radici della terra che penetrano la carne e la lacerano, le vene che sgusciano fuori dalla pelle e zampillano sangue che macchia i vestiti e le lenzuola.
RISE, WOMAN!
Intervista a Lucia Annibali
di Valeria D’Angelo e Laura Grifi
Ogni giorno vedi te stessa e devi rinnovare il bene che ti vuoi. È un incontro che avviene continuamente: ogni volta che conosci un’altra persona ti rendi conto che l’altra ti guarda, come se ci fosse una specie di filtro, non è mai un incontro diretto, è questo quello che noi viviamo.
LA PULCE
Le colpe della violenza
di Simeone Latini
La violenza sulle donne è una tragedia che conosco. Beninteso, non la conoscerò mai fino in fondo. Mettersi nei panni altrui ha prodotto solo un forte senso di disgusto, ma cosa muova verso una distorsione simile, proprio non riesco a concepirlo. So solo che la colpa è nostra.
WRITING RISING
La scritta che non c’è
di Zdenka Rocco
La scritta è quella che non c’è, dedicata alla donna che quella figlia, quel figlio, li ha partoriti. Mettendo sé stessa e il proprio corpo in uso e in gioco. Nei nove mesi della gravidanza, nelle ore del parto. Nelle lunghe, ripetute, sedute di allattamento, ancora viste con diffidenza se fatte in pubblico.
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