Lettera aperta al Presidente del Consiglio Matteo Renzi
Al Presidente del Consiglio dei Ministri Matteo Renzi
e p.c.
Alla Presidente della Camera dei Deputati On. Laura Boldrini
Al Presidente del Senato On. Pietro Grasso
Egregio Presidente,
nelle ultime 24 ore due donne sono state uccise, una terza è in fin di vita. Luana, strangolata dal suo ex ; Marinella, sgozzata dal marito; Carla, ricoverata in fin di vita dopo che il suo ex l’ha cosparsa di alcool e le ha dato fuoco (e Carla era incinta all’ottavo mese). Tre storie di ordinaria violenza famigliare; tre storie di femminicidio; tre storie della stessa guerra, ferocissima, contro le donne, che ci riguarda tutte (e tutti).
Una guerra che genera solitudine, isolamento, senso di colpa. Le donne si sentono in colpa per quanto subiscono; tendono a trovare un alibi, a giustificare la violenza sino a sentirsi responsabili di quanto accaduto, riducendosi al silenzio. E’ un fenomeno, quello della violenza contro le donne, che continua a essere sottovalutato, non emergendo nella sua interezza: quanti episodi, soprattutto quelli in ambiente famigliare, vengono vissuti come normali?
Tre storie di femminicidio di cui conosciamo i responsabili penali: mariti, ex mariti, partner rifiutati che non accettano l’autonomia femminile. E quando la donna afferma la propria libertà e autodeterminazione, la cercano, la minacciano, la picchiano, talvolta la uccidono.
Tuttavia c’è un’altra responsabilità, quella politica, e la mancanza di una ministra alle pari opportunità ne è testimonianza. Per questo ci rivolgiamo a lei, egregio Presidente: è indispensabile istituire un riferimento preciso nel Governo , una figura competente che si occupi a tempo pieno del tema della violenza contro le donne, che sia un riferimento preciso per le Associazioni e i Centri Antiviolenza che quotidianamente denunciano e contrastano questo fenomeno.
Confidiamo nel suo interesse e ci rendiamo disponibili a un confronto.
Cordialmente,
Associazione RISING Pari in Genere
la Presidente
Zdenka Rocco
Commenti recenti